Qualche mente illuminata, alcuni decenni addietro, ha definito la nostra civiltà “consumistica”. Indicando con questo aggettivo (cito da Wikipedia) “gli effetti dell’identificazione della felicità personale con l’acquisto, il possesso e il consumo continuo di beni materiali, generalmente favorito dall’eccessiva pubblicità”. Bene. Essendo passata un po’ di acqua sotto i ponti, vogliamo provare a fare un passo avanti? O almeno,…